Ecco la tredicesima edizione del celebre Boulet de Canon. Questa creazione è stata sviluppata da Florent Beuchet, il fondatore dell'imbottigliatore indipendente Compagnie des Indes.
Questa annata si basa sulla miscela classica della serie Boulet de Canon. Il blend è infatti composto da rum di melassa provenienti dal Nicaragua e da Panama, invecchiati tra i 3 e i 5 anni in botti di rovere. Una volta assemblati, i rum sono stati affinati per 8 mesi in botti di whisky torbate prima di una fase finale di affumicatura nel fieno e macerazione per 24 ore.
Il rum viene imbottigliato senza filtrazione a freddo dopo riduzione a 46°.
Il naso è relativamente leggero nei primi istanti, con note di paglia e fieno ancora grasso e umido, che rivelano una certa freschezza. Questo carattere delicatamente vegetale si arricchisce poi di note fruttate, poi speziate, che potrebbero evocare una tequila artigianale. Con l'aerazione giungono note più fumose, con sfumature di tabacco, cenere, ma anche piante resinose leggermente bruciate. La rotondità del rum arricchisce questo fumo, donandogli un aspetto più morbido e grasso, sempre più delizioso.
Al palato offre una prelibatezza del tutto unica e originale, fatta di piante affumicate, dolci e caramellate allo stesso tempo. In questa rotondità vegetale crediamo di trovare canna tostata, sfumature di zucchero cotto e melassa, oltre a una sorprendente torba che sembra pasticceria. Il fieno affumicato ci ricorda così il lato erbaceo della canna da zucchero, mescolandosi al fumo di torba di cui dimentichiamo il lato cinereo. Il finale è relativamente leggero e non troppo impregnato di torba, il che ci dà l'opportunità di assaporare un succo di canna cotto che flirta con il mezcal.