Allontanandosi da Bolzano verso il Brennero, i versanti delle montagne diventano sempre più incalzanti e via via sempre più foschi, quasi tenebrosi: d’improvviso però la valle si addolcisce, nei pressi del monastero benedettino di Sabiona, istituto monastico di clausura molto caro al vino.
È qui che ai primi raggi del sole del mattino matura il Pinot bianco di Gaffer von Feldenreich. I terreni scistosi, granitici, molto permeabili e capaci di assorbire rapidamente il calore favoriscono le attitudini innate del Pinot bianco, alpinista di natura, capace di racchiudere nei suoi acini color oro tutto il luccichìo magico delle albe dolomitiche.
Dal color giallo paglierino con riflessi verde chiaro, il Pinot bianco di Gaffer von Feldenreich ha aroma ricco e complesso, dai sentori che ricordano la mela Granny, e le nocciole selvatiche.
Un sapiente uso del legno conferisce al vino note di boisé che anticipano il gusto morbido e suadente dettato dal calibrato equilibrio di forza, finezza ed eleganza.