Questo Amarone Classico nasce da un blend di uve a bacca rossa autoctone del territorio veneto, Corvina, Corvinone e Rondinella. Queste varietà vengono allevate nei pressi dei terreni collinari compresi intorno ai comuni di Negrar, Fumane, San Pietro in Cariano e Mariano, dove il sottosuolo è composto principalmente da sassi.
I grappoli, dopo la raccolta, vengono fatti appassire per un periodo compreso fra i 90 e i 120 giorni in un fruttaio di Santa Sofia. Dopo la vinificazione il vino viene fatto riposare dapprima per 36 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia, e poi, dopo che le operazioni di imbottigliamento si sono concluse, per almeno altri 12 mesi direttamente in vetro.
Rubino profondo, quasi impenetrabile, dai riflessi granati di ottima tenuta, presenta un bouquet deciso ma delicato al tempo stesso, dai raffinati sentori di ciliegie mature, ribes scuri, prugne secche; si avvertono morbidi ricordi di cioccolato al latte, sensazioni di rabarbaro, balsamiche note di tabacco mentolato: uno spettro olfattivo raffinato, armonico, elegante. La beva è tonica, succosa, retta da una texture tannica, vivacissima ma pur avvolgente e matura; il calore alcolico è ben bilanciato da una corroborante freschezza agrumata, che rende il vino importante ma di facile beva al contempo.
L’Amarone, essendo vino da uve appassite, quindi concentrato, rotondo e potente, è nettare di lunghissima vita.
Colto dopo qualche anno di bottiglia, è vino per piatti importanti, quali lepre in salmì, tacchino arrosto tartufato, stracotti e brasati di manzo al vino rosso, risotto all’Amarone. Bevuto nella sua fase più matura, è da abbinarsi a formaggi molto stagionati, anche piccanti. Un azzardo da sperimentare? Provatelo con il cotechino.