Il Salento è una terra affascinante e incantevole, luogo ideale per dare vita a un vino che fa parte della storia dell’enologia pugliese: il Negroamaro è infatti uno dei prodotti più rappresentativi di tutta la regione, e lo sa bene anche Leone de Castris, che con questo IGT “Elo Veni” prosegue la valorizzazione delle uve autoctone.
Un tannino morbido fa da sfondo a un naso intenso, che incarna le espressioni più varietali del negroamaro. Le uve macerano in acciaio inox per circa 7 giorni, alla temperatura controllata di 18-20 °C; poi, dopo la malolattica, il vino affina in acciaio per circa tre mesi, e in vetro per altri due mesi.
La bottiglia ideale per capire la stretta relazione che intercorre fra vitigno e territorio. All’esame visivo si presenta con una veste rosso brillante.
I profumi al naso richiamano note di frutta, chiodi di garofano, pepe fresco, terra. Al palato è di medio corpo, succoso, scorrevole grazie a un’ottima spalla acida.
Ottimo a tutto pasto, dove accompagna primi piatti e secondi a base di carni bianche; servito fresco è ottimo anche con pesci alla griglia. Assolutamente da provare con i bocconcini di maiale.